Stato al 15.01.2021
- Situazione generale
- Impatto per l’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù
- Piano di protezione per la promozione dell’infanzia e della gioventù
- Informazioni e contatto
Situazione generale
Dal 22 giugno 2020 in Svizzera vige la cosidetta situazione particolare (art. 6 della legge sulle epidemie) e la responsabilità principale per le misure di lotta contro il coronavirus spetta alle autorità cantonali. A causa del crescente numero di casi di COVID-19, a partire dal 18 gennaio 2021 il Consiglio federale ha decretato ulteriori restrizioni a livello nazionale. I cantoni possono inoltre imporre misure supplementari adeguate alle circostanze, ciò che molti Cantoni hanno già fatto. In questo caso sono da rispettare le disposizioni cantonali.
Informazioni generali dell’UFSP
Provvedimenti e odinanze (UFSP)
Impatto per l’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù
Dall’allentamento, avvenuto a livello nazionale all inizio dell’estate, sono nuovamente proponibili molte iniziative dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù, seppur in maniera limitata. Allo stato attuale, per i servizi specializzati dell’animazione socioculturale valgono le misure nazionali, così come misure di protezione supplementari a seconda del cantone. La situazione è in costante evoluzione ed è monitorata a livello cantonale. Per i servizi specializzati, le associazioni e le reti cantonali e regionali dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù sono il primo punto di contatto.
Misure nazionali in vigore
Novità
Negli spazi pubblici, sono vietati i raduni con più di 5 persone (bambini inclusi).
È obbligatorio lavorare da casa. I dipendenti particolarmente a rischio hanno diritto al lavoro da casa o a una protezione equivalente sul luogo di lavoro.
Obbligo della mascherina negli uffici, quando c’è un’altra persona nello stesso spazio.
La gestione di chioschi/bar e cucinare/mangiare insieme non è più possibile. I bambini e i giovani possono consumare cibo portato da casa, senza condividerlo con gli altri, unicamente da seduti.
Fino ad ora
Classificazione dell’istituzione / misure
Secondo l’attuale normativa COVID-19 del 18.12.2020, vigono meno restrizioni per le strutture classificate come “istituzioni sociali”. Secondo il servizio giuridico dell’UFSP, questa classificazione è competenza dei singoli Cantoni. Questo fatto va chiarito con le autorità competenti. In linea di massima, ecco quali sono le misure per i servizi specializzati dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù:
Se il servizio è classificato come “istituzione sociale”
- Orari di apertura: non ci sono restrizioni
- Offerte / dimensione del gruppo:
– non ci sono restrizioni sul numero di persone ammesse o sulla superficie delle strutture per bambini e giovani fino a 15 anni, sia per le attività consuete, sia per le attività sportive e culturali
– Offerte che riguardano i giovani dai 16 anni in su: lo spazio a disposizione determina la dimensione del gruppo. Ogni persona ha 10 m2 a disposizione; per strutture fino a 30 m2 invece, vanno messi a disposizione 4 m2 a persona.
Nota: se si mescolano le fasce d’età, si applicano le regole che valgono per i giovani dai 16 anni in su.
Se il servizio è classificato come struttura per il tempo libero
- Orari di apertura: l’utilizzo è consentito unicamente per le attività consuete fino ai 15 anni. Non ci sono restrizioni sugli orari di apertura.
- Offerte / dimensione del gruppo:
– non ci sono restrizioni sul numero di persone ammesse o sulla superficie delle strutture per bambini e giovani fino a 15 anni, sia per le attività consuete, sia per le attività sportive e culturali.
– Offerte che riguardano i giovani dai 16 anni in su: non ci sono attività regolari, ma si possono svolgere attività culturali nei locali dell’animazione socioculturale e attività sportive nell’area esterna. La dimensione del gruppo dipende dallo spazio disponibile (in linea di massima: 10 m2/persona, per strutture fino a 30 m2: 4 m2/persona), con 5 persone al massimo, compreso il/la responsabile. Le attività sportive possono essere praticate unicamente all’aperto. Anche qui non ci sono limitazioni temporali.
Nota: se si mescolano le fasce d’età, si applicano le regole che valgono per i giovani dai 16 anni in su.
- Eventi: Gli eventi pubblici sono vietati.
- Non è consentito cantare al di fuori della cerchia familiare, sia all’interno, sia all’esterno.
- L’accesso va limitato/controllato per garantire che non venga superato il numero massimo di visitatori.
- Obbligo esteso di indossare mascherine a partire dai 12 anni di età all’interno e in particolari spazi esterni/pubblici. Negli spazi esterni dell’animazione socioculturale, ciò vale unicamente se il distanziamento non può essere mantenuto.
- Distanza/Spazio a disposizione: Nelle strutture fino a 30 m2, è fissata una superficie minima pari a 4 m2 a persona all’interno come all’esterno, mentre per quelle di dimensioni maggiori devono essere disponibili almeno 10 m2 a persona.
- Sono vietati i raduni di più di 15 persone negli spazi pubblici.
- Sono vietati gli eventi privati con più di 10 persone.
- Piani di protezione: tutti i luoghi aperti al pubblico, quindi anche le iniziative dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù, devono avere un piano di protezione.
- Distanziamento: si devono mantenere 1.5 m tra le persone. Non c’è più alcuna differenziazione tra le fasce d’età per le attività dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù.
- Tracciabilità: è necessario tenere una lista delle presenze, che va conservata e messa a disposizione delle autorità cantonali per il Contact Tracing (14 giorni, responsabilità dei medici cantonali).
- Gestire un chiosco/bar e cucinare/mangiare insieme è possibile nel rispetto del piano di protezione di Gastrosuisse. Il consumo di cibo è possibile solo da seduti.
- L’homeoffice è raccomandato, principalmente per le attività che non richiedono una presenza in loco. Vige il diritto del lavoro e la decisione spetta al datore di lavoro.
- I dipendenti particolarmente vulnerabili devono essere protetti dal datore di lavoro. Si applica il diritto del lavoro.
- Le attività associative con membri che si conoscono tra loro, ad esempio nei locali dell’associazione, sono considerate eventi privati.
Norme igieniche e di distanza
- Mantenere una distanza di 1.5 m
- Lavare accuratamente le mani
- Tossire e starnutire nell’incavo del braccio
- Proteggere le persone particolarmente vulnerabili
Campagna «Così ci proteggiamo»
Piano di protezione
Come linea guida, il DOJ mette a disposizione dei suoi membri, di tutte le sedi specializzate nell’animazione socioculturali dell’infanzia e della gioventù e di tutti gli operatori della promozione dell’infanzia e della gioventù interessati, un piano di protezione specifico per il settore, attualizzato ogni qualvolta sorgono cambiamenti significativi a livello nazionale.
Osservazioni
- Il piano di protezione contiene i requisiti legali obbligatori del governo federale e le raccomandazione del DOJ, riguardo all’animazione socioculturale e alla promozione dell’infanzia e della gioventù
- Le possibili ulteriori direttive da parte del Cantone sono da chiarire con le autorità. Raccomandiamo ai servizi specializzati dell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù di consultare la propria associazione cantonale o regionale.
- Questo piano di protezione è solo una raccomandazione, non è giuridicamente vincolante
- Questo piano di protezione è stato verificato dalle seguenti autorità ed è stato da esse dichiarato plausibile in conformità ai requisiti di legge applicabili: CDOS, UFAS e UFSP. Esso non equivale a un’approvazione.
Piano di protezione (14.01.2021)
Informazioni e contatto
Il DOJ continua a monitorare la situazione attuale a livello nazionale ed è in contatto con l’UFSP.
In caso di dubbi o domande, le sedi specializzate nell’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù sono pregate di di contattare gli enti cantonali/regionali dell’animazione socioculturale o le autorità competenti del Comune o del Cantone. Gli operatori dell’animazione socioculturale s’informino inoltre presso i propri responsabili o committenti.